Scala autoportante: cosa sapere per non cadere in errore

scala autoportante

Un tempo la gamma di scale da interni e da esterni disponibile in commercio non era affatto ampia e articolata come oggi. Il mercato offre ai giorni nostri soluzioni perfettamente adattabili ai gusti ed alle necessità dei consumatori, realizzate mettendo in atto progetti raffinati e strategicamente evoluti.

Tra le scale “di nuova generazione” rientra senz’altro la scala autoportante, sulla quale si dice di tutto e di più. Al fine di capire a livello strutturale come questa si presenta, basta immaginare una scala a pioli, appoggiata alla base sul pavimento e nella parte superiore sul soffitto.

E’ evidente che si tratta di una scala autoportante che, come fa intuire la stessa accezione del termine, non necessita di ancoraggi se non nei punti di appoggio e di arrivo.

Tuttavia, se mancassero questi punti di appoggio la scala non potrebbe “autoportarsi”.

Ecco, questo è appunto uno dei principali errori che si compiono nell’immaginario collettivo: quello di pensare che queste scale possano fare a meno di un punto di appoggio.

Il vero significato di scala autoportante

Un buon numero di professionisti, riviste del settore e messaggi promozionali fanno erroneamente credere che per scala autoportante vada ad intendersi quella che, nelle varie configurazioni in pianta (tra le quali la rettilinea, quella ad L, ad U, eccetera) non abbia, per sua natura tecnica e per originaria progettazione, bisogno di reggersi su muri perimetrali, appoggi, sospensioni, quindi, più in generale, su supporti esterni. Questo è del tutto errato.

Come tutte le scale, anche queste tipologie necessitano di ancoraggi alle murature perimetrali o di supporti vari ai quali ancorarsi, più in particolare nei punti d’angolo.

Tali murature/supporti concorrono alla qualità di tenuta statica della scala. Senza di essi la scala verrebbe snaturata delle sue caratteristiche imprescindibili di stabilità e sicurezza.

Queste strutture differiscono, piuttosto, sui punti di appoggio dei gradini: questi, in una scala comune con gradini in muratura, poggiano appunto sulla struttura muraria sottostante; nella scala autoportante sono invece incastrati” ad una (sola) parete laterale.

L’accezione e il significato di scala autoportante nel senso più comunemente usato può significare tutto o nulla, quindi è bene approfondirne le caratteristiche al fine di non cadere in errori.

 

Scala autoportante: un altro mito da sfatare….

Ancora, alcuni potrebbero essere indotti a pensare che le scale autoportanti siano in qualche modo meno stabili delle altre. Abbiamo già chiarito la ragione per la quale non è affatto così.

Altra falsa credenza è quella di ritenere che i modelli e le tipologie presenti sul mercato non siano così ampi e che ci si debba in qualche modo accontentare in termini di bellezza.

Anche questo è sbagliato: esistono aziende che offrono sul mercato modelli di scale autoportanti che vantano design straordinari.

Queste sono realizzate con combinazioni di materiali differenti come il ferro e acciaio inossidabile, con l’aggiunta anche di resine e legno. Anche le forme, esattamente come la combinazione dei materiali, possono essere le più diverse: necessariamente le scelte dipendono dallo spazio a disposizione, in sintonia con il gusto.

Ci sono scale autoportanti classiche a rampa dritta, a chiocciola, ad angolo.

In ogni modello i punti di ancoraggio di cui abbiamo parlato, necessari per garantire la stabilità della struttura, vengono ridotti al minimo, a vantaggio dell’estetica che non è affatto penalizzata come alcuni potrebbero essere portati a credere.

Sono particolarmente versatili e ben si adattano a qualsiasi spazio architettonico.

La maggior parte delle scale di questo tipo è costituita da elementi modulari che possono essere personalizzati a seconda dello spazio che andranno ad occupare.
Le scale autoportanti hanno un ingombro minimo e lasciano libero lo spazio sottostante.

Spesso vengono commercializzate in kit e poi assemblate da un professionista calcolando il dislivello che devono coprire fra un piano e l’altro.

Nel corso di quest’ultimo decennio il mercato delle scale per interni e per esterni ha visto le scale autoportanti imporsi come elementi focali dell’arredo delle abitazioni degli italiani.

Trattandosi di strutture molto versatili sotto ogni punto di vista, il consiglio è quello di affidarsi ad esperti nel settore, in grado di garantire soluzioni all’avanguardia rispettose delle normative nazionali in merito alla sicurezza.