2019: il decollo della domotica

Tirando le somme per l’anno che volge al termine, possiamo sicuramente affermare che questo 2019 è stato l’anno della domotica. Mai come in questo momento assistenti vocali e comandi elettronici sono entrati nelle case di tutto il mondo, compresi gli italiani. Si contano infatti ben 138 milioni di assistenti vocali venduti e di questi ben 33 milioni sono dispositivi Amazon Echo con Alexa. E la crescita è di circa il 20% all’anno.

domotica casa

La domotica

La domotica è quella disciplina che studia come consentire alle persone di controllare in maniera semplice e furba (smart) i dispositivi presenti in casa: parliamo di luci, elettrodomestici, tapparelle, sistemi di videosorveglianza, monitor per bambini, stereo, e più in generale tutto quel mondo che appartiene alla categoria di assistenti vocali.
Ed è proprio grazie al boom di assistenti vocali come Amazon Alexa e Google Home che la domotica è entrata così di prepotenza nelle case. Fino a poco tempo fa domotizzare un appartamento significava cablarlo e inserire costose e complicate centraline che richiedono specifici sensori e dispositivi molto complessi e da installare e da manutenere.

Oggi invece grazie alla rete Wi-Fi e agli assistenti vocali come Alexa e Google Home è molto facile creare un sistema domotico in casa senza possedere nessuna competenza specifica. L’unica caratteristica richiesta ai dispositivi è che siano compatibili con il sistema in uso.

Dispositivi intelligenti

Abbiamo accennato prima ai dispositivi intelligenti: è il caso di entrare più nel dettaglio.
Iniziamo dalle luci: per esempio esistono nuove lampade smart gestibili da applicazioni installate nel telefono. Un tempo le luci si potevano controllare solo tramite dimmer a parete, mentre ora grazie alle lampade led wifi si apre un universo di possibilità. Bassi consumi, 16 milioni di colori, 100 livelli di intensità da 0% a 100%, tutto tramite comando vocale.
Restando sempre in tema di luci, le lampadine di servizio che si illuminano con il movimento rappresentano una grande innovazione per evitare infortuni a bimbi e anziani, che di notte si alzano e magari non accendono le luci delle stanze e non dispongono del classico faretto del cellulare per andare al bagno. Le luci di servizio di questo tipo possono essere installate sotto il letto oppure attaccate alle prese elettriche della stanza e del corridoio.
Tapparelle, lavatrici, bollitore, macchina dei popcorn… qualunque altro elettrodomestico si accende e spegne, può essere acceso o spento con un semplice comando vocale o temporizzato grazie agli interruttori e alle spine wifi.
Per controllare i bambini, le nuove telecamere wifi consentono di monitorare i pargoli in un’altra stanza grazie agli assistenti vocali che includono anche uno schermo, come l’Amazon Echo Show. Con la stessa tecnologia puoi monitorare l’andamento di una stampa 3d o cosa fanno i tuoi gatti in giardino, senza dover chiamare un elettricista a montare costosi impianti di monitoraggio.
Inoltre basta installare una videocamera di sicurezza che si attiva con il movimento per tenere d’occhio e allarmare qualunque locale. Queste camere oggi funzionano anche a pile e all’aperto, per cui possono davvero essere installate ovunque, anche laddove non è presente un impianto elettrico nei paraggi.
I dispositivi domotici inoltre funzionano come veri e propri speaker audio e consentono di ascoltare la musica, stereo o mono a seconda della complessità del dispositivo, e con un livello di qualità assolutamente ragguardevole. Una delle funzionalità più simpatiche in questo senso è proprio l’ascolto multistanza: se vuoi puoi far suonare gli speaker in sincrono in tutta la casa, trasformandola in una grande discoteca o allietando le faccende domestiche sentendoti un po’ come Freddy Mercury nel video di I want to break free. In questo caso serve un abbonamento, anche in versione base gratuita, ai principali sistemi di ascolto streaming come Spotify, Apple Music, Amazon Music Unlimited.

Amazon Alexa e i dispositivi Echo

Parliamo in particolare di Amazon Alexa poiché questo ecosistema e gode dello store online più nutrito di applicazioni sul mercato. Le applicazioni per Alexa sono chiamate in gergo tecnico skill, e consentono all’utente di ottenere e informazioni e aggiungere funzionalità al sistema. L’uso più comune è ottenere la rassegna news del momento, la consultazione del meteo, l’utilizzo dell’assistente per comandare le luci in intensità e colore, e impostare particolari scenari luminosi in casa, impostare timer, usare i giochi vocali, e cucinare insieme all’assistente di Giallozafferano.

Lo sviluppo skill Alexa è ormai una competenza molto richiesta dalle aziende che desiderano distribuire il proprio contenuto tramite gli assistenti vocali che si trovano in casa; come ad esempio il blog Giallozafferano o Sky TG 24 fanno quotidianamente.

Conclusioni

La domotica quindi non va vista sia come un’opportunità di controllo intelligente della casa, sia come arricchimento di funzionalità dell’ambiente domestico. È quindi in qualche modo non solo legata ad aspetti hardware presenti nella casa ma rende più intelligenti le mura domestiche aggiungendo contenuti ed esperienze di cui un tempo avremmo usufruito solo tramite smartphone o computer.
Insomma se il 2019 è stato l’anno del lancio della domotica, ci si aspettano anni di grande fermento per un mercato che oggi pur essendo ai primi vagiti è già molto emozionante.