Condizionatore fisso VS condizionatore portatile: quale scegliere?

Con l’arrivo del caldo estivo, subentra anche la classica domanda che si pone ogni consumatore medio: meglio il condizionatore mobile o il più classico fisso? Se in passato si cercava refrigerio con l’utilizzo dell’intramontabile ventilatore, da un po’ di anni a questa parte la soluzione più comoda per ogni esigenza è diventato il condizionatore, in grado di rinfrescare grandi spazi in modo rapido ed efficace.

Nel corso del tempo, però, sono andati diffondendosi due tipologie diverse di questo elettrodomestico: il fisso ed il portatile. Ma qual è la soluzione migliore tra questi due?

I vantaggi e svantaggi del condizionatore fisso

Partiamo dal classico condizionatore fisso, per fare un esempio, un condizionatore fisso è il Daikin ATXC35B, uno dei migliori sul mercato considerando il rapporto qualità prezzo. Questa tipologia di prodotto è stata considerata per tanto tempo la soluzione più idonea per portare fresco e refrigerio in una casa o in un ufficio.

Iniziamo ad analizzarne i vantaggi:

  • Il condizionatore fisso ha senza dubbio delle prestazioni migliori rispetto al portatile. È in grado, quindi, di raffreddare meglio una casa, anche se è contraddistinta da ambienti molto ampi;
  • È sicuramente più silenzioso rispetto ad uno mobile, in quanto programmato proprio per essere utilizzato in qualsiasi ambiente, anche in una camera da letto durante le ore notturne.

Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, abbiamo:

  • Scelta della parete in cui montare il condizionatore: nel caso in cui vogliate montare l’elettrodomestico in una casa già arredata, potrebbe risultare difficile trovare una parete dove far passare cavi e tubi. C’è anche da considerare lo spazio dove inserire l’unità esterna come una terrazza o un balcone. Ovviamente, è bene sottolineare che in un appartamento appena costruito questo problema non si pone;
  • C’è il costo del montaggio da considerare: non solo l’acquisto del condizionatore, quindi, ma anche il costo del montaggio che deve esser fatto rigorosamente da professionisti. Montare un condizionatore, infatti, non è certo qualcosa di molto semplice ed è per questo che è necessario richiedere il supporto di idraulici.

Vantaggi e svantaggi del condizionatore portatile

Arriva il momento di parlare del condizionatore portatile, uno strumento pensato appositamente per chi desidera non far fatica alla ricerca di pareti e professionisti in grado di attuare un montaggio. Un esempio di condizionatore portatile è Artic Cube, realizzato da un’azienda che ha deciso di investire in questi nuovi strumenti, altamente tecnologici e pensati per chi desidera risparmiare o per chi comunque non apprezza più di tanto la grandezza del condizionatore fisso (qui si trovano recensioni e opinioni su Artic Cube).

Partiamo con i vantaggi di questo strumento portatile:

  • È più economico: trattandosi di un prodotto dalle dimensioni più ridotte e dalle prestazioni leggermente inferiori, un condizionatore portatile è senza dubbio più economico. E poi non ci sono nemmeno le spese di montaggio da sostenere! Insomma, un prodotto perfetto per chi desidera del fresco in casa ma senza spendere troppo;
  • È versatile: posto che l’elettrodomestico non necessita di installazione, questo condizionatore è sicuramente versatile e facilmente spostabile da una stanza all’altra. Ma può esser addirittura trasportato in macchina e utilizzato in altri ambienti;
  • È più di design: rispetto ad uno fisso, un condizionatore portatile è più di design proprio perché pensato come elemento di arredo di una casa. Inoltre può esser collocato dove si preferisce, anche come optional per impreziosire un salotto o una sala da pranzo.

Come per ogni cosa a questo mondo, anche il condizionatore portatile detiene alcuni svantaggi da non sottovalutare. Ecco quali:

  • Potenza inferiore: se l’appartamento è particolarmente caldo e invivibile, un condizionatore mobile può non esser la soluzione più idonea per stare al fresco. Questo perché ha una prestazione non paragonabile a quella di uno fisso, poiché decisamente inferiore;
  • C’è un consumo maggiore di elettricità: avendo un’efficienza energetica minore rispetto ad un condizionatore fisso, quello portatile consuma certamente più energia elettrica del previsto;
  • Bisogna considerare dove il condizionatore possa scaricare l’aria calda all’esterno: un condizionatore mobile non va confuso con un ventilatore. Difatti, per poter raffreddare un ambiente, anche quello portatile necessita di trasferire l’aria calda di una stanza dall’interno verso l’esterno. Si consiglia di inserire il tubo di scarico vicino ad una finestra anche se è bene considerare che; in tal caso, potrebbe venir meno l’isolamento termico.

Quale scegliere, quindi?

Tutto dipende dalle singole esigenze, dal budget e anche dal tipo di casa in cui si abita. Ciò che è certo è che entrambi gli strumenti, a modo loro, aiutano a trovare un po’ di refrigerio in una casa colpita dalla più classica afa estiva.

Vuoi sapere quanti btu sono necessari per raffreddare casa? Allora leggi l’articolo: Climatizzatori, quanti BTU occorrono per raffreddare e riscaldare casa?