Impianto idraulico bagno: materiale e costi

Capire quale materiale scegliere per il proprio impianto idraulico bagno rappresenta un passo molto importante per la casa. In questo articolo del blog di Azienda Idraulici approfondiremo l’argomento provando a fare chiarezza.

Come già saprai, l’impianto idraulico del bagno è costituito da tubature che dovranno provvedere alla distribuzione dell’acqua, che arriva dal contatore installato dall’ente distributore, attraverso i vari servizi igienici e sanitari; ed anche al corretto smaltimento delle acque chiare e di quelle scure. I materiali più utilizzati sono: pvc, multistrato, polietilene (PEpolipropilene (PP) e rame. Per la realizzazione di questo sistema è necessario rivolgersi, obbligatoriamente per legge, a professionisti competenti e qualificati il quale, al termine dell’intervento, dovranno rilasciare un certificato di conformità dei lavori.

Materiale impianto bagno: PVC, polietilene, polipropilene, rame o multistrato

In questo paragrafo andremo a capire quale materiale può essere impiegato. Come dicevano poco sopra, esistono impianti realizzati con tubazioni in pvc, polipropilene, rame o multistrato. Per essere certo di prendere la giusta decisione, dovrai pertanto fare i conti con il budget che hai messo a disposizione per le spese della realizzazione.

I vari materiali sono tutti molto validi, soltanto presentano tra loro: qualità, caratteristiche e prezzi differenti. Le nostre opinioni:

Tubi PVC
, tubi polietilene, tubi polipropilene: risultano essere quelli più utilizzati, flessibili, sono leggeri, facili da raccordare, inodore, privi di sapore, hanno un’elevata resistenza alla corrosione ed anche un’elevata resistenza ad alte temperature (fino a 100°). Ad oggi non si conosce alcun effetto nocivo per la salute dovuto all’uso di questi tubi. Su questi tubi non si formano incrostazioni calcaree, altro grande vantaggio rispetto ai tubi comunemente usati in acciaio con rivestimento di zinco (acciaio zincato).
Tubi in rame: usati per distribuire acqua calda sanitaria, facili da saldare, resistenti agli urti, elevata robustezza, affidabilità. Raramente possono essere danneggiati da correnti vaganti che causano micro-fori.
Tubi in multistrato: decisamente semplici da posare; si tratta di un materiale la cui struttura molecolare viene trattata con un particolare processo chimico che lo rende più robusto e più resistente al calore. Viene inoltre dotato di uno strato intermedio di alluminio, utile per il buon mantenimento della curvatura del tubo.

Per l’impianto idraulico di smaltimento delle acque reflue le tubature più usate sono quelle in PVC rigido (UNI 7443) ma dal punto di vista dell’edilizia ecologica sono più sostenibili quelle in polietilene ad alta densità (PE-HD) e in polipropilene (PP). Nei fabbricati a più piani si usavano e si trovano ancora oggi tubazioni in ghisa, usate in questo caso per le loro buone proprietà fonoisolanti.

Approfondimento

Rame: come abbiamo già visto questo materiale presenta moltissimi vantaggi e una rara controindicazione; costo elevato a parte. Il rame ricotto inoltre, è un materiale che resiste benissimo agli urti pur essendo molto duttile (anche se per modellarlo sarà opportuno utilizzare un piega-tubi). E’ estremamente durevole e facilmente riparabile visto che può essere saldato: si può essere certi che un impianto idrico realizzato con questo materiale può durare molti decenni. Il rame, tra le sue qualità, possiede proprietà battericide (non permette il proliferare di virus e batteri, come quello della legionella, che si possono sviluppare nelle condotte idriche) e di resistenza alle alte temperature (che lo rende particolarmente indicato per impianti idrici finalizzati al riscaldamento). Il rame garantisce una completa assenza di componenti tossiche, sopporta benissimo il surriscaldamento, è impermeabile (quindi non può assorbire sostanze organiche). Pensando poi all’aspetto ambientale, sottolineiamo che il rame può essere riciclato al 100%.

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Materie plastiche: polietilene, multistrato, polipropilene e PVC sono materiali di facile reperibilità e, sicuramente, molto più economici del rame. Tuttavia presentano alcuni minori vantaggi – in termini di funzionalità – rispetto al rame: tubazioni in polietilene ad alta densità possono tollerare temperature fino a un massimo di 90 °C e, anche impianti realizzati con multistrato, sono soggetti a dilatazioni termiche che possono portare al verificarsi di perdite se non sottoposti a una corretta manutenzione.

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Pertanto, va da sé che, in caso di realizzazione di un impianto idraulico a servizio dell’impianto di riscaldamento della propria abitazione – qualora si decida di utilizzare tubazioni in materie plastiche – si dovrà prestare particolare attenzione alle specifiche tecniche e alle soglie di tolleranza al calore indicate per ogni singolo materiale

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Volendo fare chiarezza sul costo materiale impianto idraulico bagno: PVC, polipropilene o multistrato, senza alcun dubbio sono meno costosi rispetto al rame. Quest’ultimo offre caratteristiche di eccezionale qualità e durata donando al proprio immobile un valore aggiunto.

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